Il Vangelo di Marco racconta la storia più coinvolgente mai narrata. È anche un racconto con uno scopo preciso: di porci delle domande fondamentali sul protagonista, Gesù di Nazaret. Chi è quest’uomo? Perché è venuto? E cosa chiede da ognuno di noi? Ecco il messaggio che viene trasmesso con ogni rappresentazione di The Mark Drama.
Chi è Gesù?
Fin da subito l’identità di Gesù è messa in primo piano. Lui è il Cristo di Dio, il salvatore d’Israele che adempie tutte le promesse date a suo riguardo. Lui è il Figlio di Dio, l’eterno Dio che diventa un uomo e vive in mezzo all’umanità che aveva creato. Gesù dimostra la sua grande potenza in tanti modi: doma le potenze spirituali, calma la tempesta, guarisce i malati e riporta in vita pure i morti. Tutto questo è messo davanti al pubblico attraverso The Mark Drama, perché ognuno possa fare il proprio ragionamento sulla vera identità di Gesù.
Inizio del vangelo di Gesù Cristo Figlio di Dio. (Marco 1:1)
Egli domandò loro: «E voi, chi dite che io sia?» E Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». (Marco 8:29)
E il centurione che era lì presente di fronte a Gesù, avendolo visto spirare in quel modo, disse: «Veramente quest’uomo era Figlio di Dio!». (Marco 15:39)
Ma è veramente Gesù che dobbiamo riconoscere come Dio, all’esclusione di ogni altro? Marco lo presenta proprio così. Quando il giovane religioso, pieno di entusiasmo, implora Gesù di indicare il passo che gli mancava per ereditare la vita eterna, la risposta di Gesù è incisiva: «Va’, vendi tutto ciò che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi» (Marco 10:21). È un’affermazione fortissima: per arrivare a Dio, bisogna seguire lui stesso. Ecco perché si stupivano al suo insegnamento!
Perché Gesù è venuto?
Gesù è venuto nel mondo con un chiaro intento, di dare la sua vita sulla croce. Man mano che il racconto di Marco procede, riconosciamo con maggiore chiarezza dove la storia arriverà. Ogni parola che Gesù dice e ogni gesto che compie trova il suo vero senso nell’offerta di se stesso, al suo Padre in cielo.
Poi cominciò a insegnare loro che era necessario che il Figlio dell’uomo soffrisse molte cose, fosse respinto dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, fosse ucciso e dopo tre giorni risuscitasse. (Marco 8:31)
Ma perché era necessario che Gesù morisse? Perché un prezzo così alto? La risposta a queste domande si trova nella reale natura del problema che la morte di Gesù risolve. La storia di Marco è una storia di fallimento. Non è Gesù che fallisce, anzi la sua morte è l’obbiettivo per cui è venuto. Ma è il fallimento delle persone che lo circondavano, anche quelli che lo seguivano da più vicino, un fallimento che si rispecchia anche nella vita di ogni persona che la legge o la ascolta. Gesù dice che ciò che esce del cuore umano contamina le persone. Alcuni l’hanno condannato a morte, qualcuno l’ha tradito ai suoi nemici, altri l’hanno abbandonato nella confusione e la paura del momento. Ma tutti quanti, chiunque siamo, ci troviamo colpevoli di non aver riconosciuto il nostro Dio e creatore com’era dovuto.
È quello che esce dall’uomo che contamina l’uomo; perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, adulteri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive escono dal di dentro e contaminano l’uomo. (Marco 7:20-23)
Eppure, per riscattarci dalla giustizia di Dio, è Gesù, l’innocente, che offre la sua vita al nostro posto.
Poiché anche il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti. (Marco 10:45)
Che cosa chiede Gesù da noi?
Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; ravvedetevi e credete al vangelo. (Marco 1:15)
La chiamata del Vangelo è forte e chiara. Se Gesù è il Figlio di Dio, se ha dato se stesso per noi, ora dobbiamo cambiare le nostre vite e credere in lui. The Mark Drama è un racconto meraviglioso, ma lo scopo non è soltanto di commuoverci, intrattenerci e stupirci. Invece, l’obbiettivo è che ogni persona che assiste a una rappresentazione sia convinta del messaggio di Gesù e diventi un suo discepolo. La vita che Gesù offre è un dono gratuito che lui acquista con il proprio sangue. Ma la risposta giusta a questa salvezza è niente meno della devozione totale.
Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua …. Perché se uno si sarà vergognato di me e delle mie parole in questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui quando verrà nella gloria del Padre suo con i santi angeli. (Marco 8:34,38)
In verità vi dico che non vi è nessuno che abbia lasciato casa, o fratelli, o sorelle, o madre, o padre, o figli, o campi, a causa mia e a causa del vangelo, il quale ora, in questo tempo, non ne riceva cento volte tanto: case, fratelli, sorelle, madri, figli, campi, insieme a persecuzioni e, nel secolo a venire, la vita eterna. (Marco 10:29-30)
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